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OCCHIO DI BUE

Si tratta di una varietà di Quarzo poco diffusa sul mercato. Proviene dal Sud Africa dove si trova in masse molto grandi, alte circa 5 centimetri e coperte da ambo le parti da un sottile strato di ematite. Il colore all'origine è di rosso sangue, cupo. Dopo la pulitura e la lucidatura assume invece un gradevole color mogano con le caratteristiche tonalità gatteggianti che caratterizzano tutte le famiglie di quarzi simili a questa (Occhio di Tigre, di Gatto, di Falco). Le inclusioni sono provenienti dall'Ematite, citata in precedenza.

Gli elementi grezzi sono facilmente distinguibili da altri quarzi simili in quanto la presenza dell'Ematite rappresenta un segno che distingue inequivocabilmente l'Occhio di Bue.

Fin dall'antichità è dunque vista come un potente amuleto contro demoni e sortilegi. E' un talismano che protegge dai nemici e dona la forza necessaria per affrontare le difficoltà della vita.

 

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OCCHIO DI FALCO

L'Occhio di Falco è una varietà opaca di Quarzo ed è imparentata con gli altri “occhi” (“di Tigre” e “di Gatto”). Ha in comune con essi lo straordinario effetto di “gatteggiamento”: i bellissimi riflessi di luce ondeggianti. Il magico luccichio è dovuto alla presenza di fibre di Crociodolite, nota come “Amianto azzurro”, che però appare anche giallo-dorata. Fin dall'antichità l'Occhio di Falco è dunque visto come un “occhio” che veglia su di noi, ci protegge da nemici e avversità e ci dona la serenità per affrontare le difficoltà della vita.

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OCCHIO DI FERRO

E' una varietà opaca di Quarzo che ha due parenti prossimi: l'Occhio di Bue che ha tonalità tendenti al rosso e l'Occhi di Tigre con tonalità più giallastre. La caratteristica che accomuna queste tre belle pietre è lo straordinario effetto di "gatteggiamento" che ci regala bellissimi effetti di luce ondeggiante. Il magico luccichio è dovuto alla presenza di fibre di Crocidolite - nota come "Amianto Azzurro" - che però può apparire anche di colore giallo-dorato. Fin dall'antichità è dunque vista come "Occhio" che veglia su di noi.

Le gemme sono solitamente tagliate in sfere oppure a cabochon per dar risalto ed esaltare l'effetto gatteggiante. I principali giacimenti si trovano in Sud Africa ed in Australia. La sua durezza, pari al grado 7 della scala Mohs, è molto elevata.

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OCCHIO DI GATTO

L'Occhio di Gatto è una varietà opaca di quarzo imparentata con gli altri “occhi” (“di Tigre” e “di Falco”). Ha in comune con essi lo straordinario effetto di “gatteggiamento”: i bellissimi riflessi di luce ondeggianti. Il magico luccichio è dovuto alla presenza di fibre di crociodolite, nota come “amianto azzurro”, che però appare anche giallo-dorata con un magnifico effetto di luminosa opalescenza. L'Occhio di Gatto è sempre stato considerata e usato, soprattutto in Oriente, come un talisman o che protegge dai pericoli della vita.


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OPALE ANDINO

L'Opale Andino - anche Crisopale - è una gemma traslucida opalina trovata nelle Ande (montagne vicino a San Patricio - Perù). La varietà di tonalità grigio-azzurro deve il suo colore alla presenza di rame. Essa è stata utilizzata da nativi sudamericani per più di mille anni, per questo motivo è ben noto nel commercio delle pietre semi preziose. Le due varietà blu e rosa, provenienti dal Perù, sono relativamente rare.
L'Opale Andino ha provenienza peruviana (montagne vicino a San Patricio) ed è conosciuto come Opale blu (alcuni esemplari di tonalità verde) e Opale rosa. Può essere anche trasparente ma non presenta l'opalescenza (o "fuoco") degli opali preziosi.

In gioielleria è tagliato a cabochon oppure in elementi (sfere, bottoni, rondelle ...) che ben si prestano per la realizzazione di collane ed altri monili.

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OPALE BOULDER

Tra gli Opali naturali esistono tre tipologie le cui varietà dipendono da due caratteristiche: il "colore di fondo" e la "trasparenza".
Tra questi troviamo la gemma di Opale, il così detto Opale Matrice ed infine l'Opale Boulder.
Quest'ultimo si presenta in un pezzo unico in cui l'Opale è naturalmente unito ad una roccia nella quale si è formato. La roccia su cui poggia l'Opale è di differente composizione chimica.
Questo tipo di Opale è conosciuto come "Boulder Opal" (Opale roccioso).
Lo strato di colore è cementato naturalmente alla base marrone scuro della pietra ferrosa su cui poggia: i due elementi sono inseparabili. Questi Opali provengono dal Queensland e sono unici in Australia.
Nonostante siano stati rinvenuti opali Boulder con colori traslucenti e di particolare bellezza, il suo valore commerciale è solitamente inferiore a quello di un "Black Opal" della stessa apparente qualità.

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OPALE DI FUOCO

Unica fra le gemme, ha un eccezionale gioco di colori: in una sola gemma possono apparire il rosso, il giallo, il verde, il blu, il celeste e il viola. La mitologia indiana la considerava una trasformazione della Dea dell'Arcobaleno mentre Plinio la più bella pietra preziosa dopo lo smeraldo.
L'opale è iridescente per via della struttura non cristallina: è un insieme ordinato di piccole sferette di silice con inclusioni di acqua e gas; da ciò deriva il fenomeno della rifrazione: sono lampi colorati di luce pura. Esistono molte varietà di opale. L'Opale di Fuoco rappresenta una di queste varietà, ed è sicuramente tra le più affascinanti.

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OSSIDANA FIOCCO DI NEVE

E' un cristallo mancato: il prodotto del raffreddamento della lava, avvenuto troppo rapidamente per formare cristalli. Si trova in molte varietà dalle colorazioni varie e affascinanti. Per la sua natura vetrosa e duttile, fu utilizzata fin dalla Preistoria per fare armi e oggetti preziosi. Ma ha anche fama di pietra magica e protettiva: In Egitto si scolpivano gli scarabei sacri, in. Messico se ne facevano specchi divinatori, per gli Indiani d'America erano le lacrime della Terra per la morte di ogni singolo indiano (ancora oggi in America è chiamata `lacrime di Apache).Nero, grigio, marrone, rosso maculato di nero, raramente verde. L'ossidiana con inclusioni bianche o rosate è chiamata " fiocco di neve.

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OSSIDIANA NOBILE

L'ossidiana è un vetro naturale di origine vulcanica, del tutto simile a quello di produzione umana, la cui formazione è dovuta al rapido raffreddamento delle lave. I principali centri di estrazione delle ossidiane nel bacino del Mar Mediterraneo sono: Lipari, Pantelleria, Sardegna (Massiccio del Monte Arci). L'ossidiana si presenta con grande varietà di colori, dovuti alle impurezze presenti al suo interno ed alle condizioni vulcaniche specifiche nelle quali si forma. All'interno dei vulcani le temperature e le pressioni sono così elevate da fondere i silicati per dare origine alla lava. Quest'ultima, a contatto dell'aria, si raffredda molto rapidamente favorendo la formazione dell'ossidiana. Il veloce raffreddamento non consente agli atomi di ordinarsi per formare un cristallo. Nella variante " Nobile " è di colore verde bottiglia ed è trasparente. Da molti gemmologi è considerata un vetro artificiale realizzato in laboratorio con una densità pari a 2,518 ben al di sopra del 2,4 come massimo per i vetri naturali di origine vulcanica (ossidiane) . Nonostante ciò, è opportuno aggiungere che l'autorevole GIA ha classificato l'Ossidiana Nobile (green obsidian) nel suo database. Difficile prendere una posizione, anche per noi!

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PECTOLITE

Si tratta di un Silicato di sodio e calcio che si trova spesso associato a zeoliti. Si presenta in masse compatte o in aggregati fibroso-raggiati di cristalli monoclini di colore bianchiccio grigiastro. Si tratta di un minerale tenuto in scarsa considerazione finchè non fu ritrovata una sua varietà di colore blu: il Larimar.

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PELLE DI LEOPARDO

E' anche conosciuto come Diaspro Orbicolare.
Il Diaspro è la varietà opaca, massiva e microgranulare del calcedonio. Le sfumature di colore del Diaspro sono il bruno ,il blu grigiastro, il rosso e il giallo. Il Diaspro orbicolare presenta disegni bianchi o grigi a forma di occhio, circondati dal colore rosso. Il Diaspro striato con colorazione a bande viene utilizzato per sculture, cammei e intagli che pongono in risalto la sua struttura a bande .La varietà con colori verdi è detta in inglese (horn stone) pietra corno.
Ha un grado di durezza elevato, pari a 7 della scala Mohs, e si trova in India e in Venezuela nella varietà Diaspro rosso, in California e Madagascar nella varietà orbicolare (pelle di Leopardo), in Russia il Diaspro striato rosso e verde. Si trova anche in USA in Francia e in Germania.

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PERLA

La Perla simboleggia la luna, di cui rappresenta l’essenza concreta: la “lacrima”. Il simbolismo della perla come del resto anche quello della luna ha radici nella cultura taoista e significati molto complessi.
Ricorre una grande perla, rappresentata come una sfera luminosa (rossa, dorata oppure bianca) spesso accompagnata alla figura del drago e disegnata sotto il suo mento oppure svolazzante, ma sempre a debita distanza, nei pressi del suo naso. E l'espressione stupita e bramosa del Drago vuole appunto sottolineare quanto la perla sia desiderata dall'animale nell'invano tentativo di raggiungerla.
La leggenda ci racconta anche di Draghi custodi di immense quantità di perle che venivano tenute all'interno di fantastici palazzi sottomarini.

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PIETERSITE

La Pietersite fu scoperta da Sid Pieters nel 1962 in Namibia mentre la pubblicazione ufficiale e la relativa attribuzione del nome, avvenne due anni dopo, nel 1964. Si tratta di una varietà di Quarzo con riflessi azzurri, marroni e colore oro. Può avere riflessi dorati simili all' Occhio di Tigre ed un grado di durezza elevato, pari a 7 della scala Mohs. I maggiori giacimenti si trovano in Namibia ed in Cina.

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PIETRA DI LUNA

Questa pietra ci libera dai condizionamenti dovuti a blocchi interiori, favorendo, così, l’'espressione delle emozioni, la riflessione e la serenità interiore. Stimola le qualità medianiche e le capacità intuitive, insite in ognuno di noi, e stimola la produzione di sogni lucidi. Se avete un amico lunatico, o se ritenete di esserlo voi, l’'Adularia è la pietra ideale, in quanto aiuta ad attenuare gli eccessivi sbalzi d’umore. A livello fisico stimola la circolazione linfatica.

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PIETRA DI SOLE

Eliolite, Varietà di oligoclasio traslucida, bruna o giallastra, contenente lamelle di ematite color oro o color rame che le conferiscono riflessi interni metallici.
Il nome Oligoclasio è in riferimento alla colorazione che l’'astro assume al tramonto. Esso presenta spesso avventurinamento a causa di microscopiche lamine rosse, arancioni e talvolta verdi di goethite o ematite, disseminate in una matrice di oligoclasio incolore. In virtù di tali inclusioni la pietra del sole appare con colorazione dorata o bruno rossastra ricca di riflessi e giochi di luce apprezzabili.
Il suo nome che deriva dal greco: oligo = poco, claso = sfaldabile ovvero poco sfaldabile. Talvolta la pietra del sole può essere confusa con l’'adularia ricca di lamine di ematite e con la labradorite ricca di lamine di goethite colore rame.
L'’oligoclasio si rinviene nelle rocce magmatiche ed in special modo nei graniti. Può essere presente anche nelle rocce sedimentarie, dato che è uno dei minerali più resistenti all’'alterazione.
 
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PIETRA D'ORO
 
Goldstone non è una pietra semipreziosa bensì un prodotto dell'uomo, assimilabile al vetro. Si presenta di colore rossastro a causa di finissimi cistalli di rame che vi sono contenuti. La scoperta del procedimento di lavorazione di questo vetro si attribuisce ad una antica famiglia veneziana ( Miotti - 17mo secolo ) che ottenne una licenza esclusiva per la produzione dal Doge stesso.
 
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PIRITE
 
Dal greco pyr, 'fuoco', ovvero 'pietra focaia' (è cioè capace di emettere scintille per strofinio). Di colore argenteo, incolore, bianca, rosa, verdastra o con riflessi bianco-azzurri.
Pietra ritenuta da sempre magica perché sfregandola si producono le scintille e il fuoco: i greci la portavano come amuleto, gli lncas ne facevano degli specchi, nel Medioevo veniva confusa con l'oro ed era quindi chiamata 'oro degli sciocchi'. I suoi luccichii e il suo colore hanno potuto creare questo equivoco, ma sono comunque molto belli e singolari, al punto da farne una pietra ornamentale ricercata e un amuleto naturale che ha il potere di 'riscaldare' la vita rendendola più consapevole e intensa
 
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QUARZO AMETRINO
 
Si tratta di una varietà di Quarzo - trasparente e traslucido - i cui giacimenti sono localizzati in Bolivia e Brasile. La disponibilità di questo cristallo é sempre più ridotta. Il grado di durezza è pari a 7 della scala Mohs.

Due distinti colori: il giallo-arancio del Citrino ed il viola dell'Ametista. Questi colori sono ottenuti artificialmente mediante irradiazione del quarzo. Rarissimi sono gli esemplari con colori naturali.

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QUARZO CATTEDRALE
 
Il Termine è puramente commerciale, la scienza lo classifica come appartenente alla famiglia dei Quarzi.
La Cattedrale è un cristallo di quarzo che appare come composto da molte parti che sono legate ad una matrice di cristallo che forma una singola terminazione. L'interno della Cattedrale è caratterizzato da " gradinate " che si sviluppano lungo le pareti dirigendosi verso la sommità. La Cattedrale può essere confusa con un Elestiale. Ambedue, infatti, mostrano cristalli individuali più piccoli che sono fermamente uniti ad una struttura cristallina più grande. La differenza tuttavia è abbastanza evidente in quanto mentre gli Elestiali possono essere molto piccoli oppure molto grandi, il Cristallo Cattedrale ha normalmente una lunghezza di circa 15cm per una larghezza che varia da 5 ad 8 centimetri.
 
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QUARZO CITRINO
 

Il nome deriva dal termine francese citrin che significa giallo; il citrino é stato usato come gemma e pietra ornamentale da oltre tremila anni. Nel passato é stato spesso confuso col topazio, é stato (e viene tutt'ora) chiamato: quarzo topazio, madeira.

Lo si trova in rocce vulcaniche (spesso nelle cavità, formando geodi); citrino massivo si trova anche in vene quarzifere: Brasile, Madagascar, Stati Uniti: rappresentano soltanto alcune delle principali zone di ritrovamento. Il colore è giallo, giallo-brunastro, arancio, giallo-aranciato, arancio-giallastro, arancio-rossastro.
E' una varietà di quarzo, ed ha quindi le stesse proprietà fisico-chimiche; il colore è dovuto ad impurezze di ferro trivalente (circa 40 parti per milione) nel reticolo cristallino (cambia lo stato d'ossidazione del ferro rispetto al quarzo varietà ametista); il quarzo varietà citrino è relativamente raro, la quantità che si vede in giro è in realtà quarzo ametista o affumicato (di bassa qualità) che viene trattato termicamente fino a raggiungere le più belle colorazioni giallo-arancio.

Gli utilizzi sono in campo gemmologico (si taglia e viene venduto come quarzo citrino, ma gran parte del suo mercato é dovuta a commercianti disonesti che lo spacciano per il ben più costoso topazio), in campo ornamentale e nell'ormai esteso mondo della cristalloterapia.

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QUARZO ROSA
 
E' una delle pietre piu diffuse in natura e fra le più utilizzate ed apprezzate in gioielleria per la trasparenza e le varietà di colorazione.
Il quarzo rosa è un quarzo contenente silicio, più precisamente biossido di silicio. È traslucido, di colore rosa pallido - ma puo' essere anche cristallino - sino ad essere quasi trasparente o traslucido nelle varietà più pregiate e ricercate. Il colore della sua polvere è bianco, presenta tuttavia una lucentezza vitrea ed un'ottima diffusione della luce. Si consiglia di evitare una prolungata esposizione alla luce del sole: potrebbe sbiadirsi e perdere la sua particolare lucentezza. Il maggiore giacimento si trova in Brasile, altri giacimenti sono in Madagascar, India, Stati Uniti ed Austria.

In gioielleria lo troviamo tagliato a faccette in tutte le forme. lo si usa per collane, bracciali, orecchini e anche incastonato in anelli. Per la scarsa trasparenza è spesso tagliato anche a cabochon.

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RADICE DI SMERALDO
 
La si definisce " radice di Smeraldo " nonostante si tratti di vero e proprio Smeraldo. In natura si trova nel punto di congiunzione con la roccia madre, ovvero dove il cristallo ha iniziato a formarsi. Si tratta quindi della medesima materia, con un aspetto diverso in quanto caratterizzato da molte inclusioni che lo rendono traslucido e talvolta opaco. Ma questo non impedisce che il cristallo possa essere utilizzato in gioielleria con risultati apprezzabili e costi decisamente più contenuti rispetto agli esemplari più trasparenti e puri. In passato si dava meno importanza alla trasparenza ed alla luminosità delle gemme. Ciò spiega la ragione per cui antichi gioielli montano Smeraldi non trasparenti e di tinta poco vivace.
 
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RAME NATIVO
 
Il Rame nativo è un minerale che è composto esclusivamente da rame. È tra i pochi elementi che si trovano non combinati con altri in natura ed il primo metallo ad essere usato dall'Uomo.
Si presenta solitamente in fili, lamine o masse compatte, ammassi e granelli. I cristalli sono rari soprattutto quelli ben formati, in genere sono contorti o di tipo scheletrico.
 
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RODONITE
 
La Rodonite è un minerale che appartiene alla classe dei Silicati. Il suo nome deriva dal greco rhodon=rosa. Ha durezza 5,5 - 6,5 della scala Mohs, colore rosa, rosa scuro, rosso rosato, in alcuni casi con zone annerite per alterazione. I principali giacimenti sono situati negli Urali, Russia; Broken Hill, Australia; Langban, Svezia, Minas Gerais, Brasile e Massachusetts and Franklin, New Jersey, USA. In gioielleria viene tagliata a cabochon oppure utilizzata per la realizzazione di piccole sculture.
 
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RUBINO
 

Per l'antica medicina indiana dell'Ayurveda, il Rubino é un catalizzatore d'energia che riattiva tutti gli organi del corpo e favorisce la concentrazione.

Simile a una goccia di sangue, aiuta nei problemi della circolazione sanguigna (anemie, disturbi mestruali).
Aiuta la digestione, l'assimilazione e a reagire alle infezioni; migliora la vista.
E' un portafortuna nel campo finanziario ma anche in amore, é il talismano d'eccellenza per chi vuole avere successo e risolvere controversie e dispute.

Stimola l'attività e la sensualità, genera slancio e dinamismo e rafforza la capacità di impegnarsi nei propri compiti.

Protegge chi lo porta dai pericoli.

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